Note a margine dell’Assemblea Delegati ENPAV – Aprile 2021

Gentili Colleghe e Colleghi,

venerdì 23 e sabato 24 Aprile si è svolta, da remoto, l’Assemblea delegati ENPAV con la relazione del Presidente Dott. Gianni Mancuso che ha illustrato le attività e il bilancio dell’Ente, nel corso del 2020, con le sue luci e ombre.

Un anno che ha visto l’Organizzazione impegnata a monitorare i flussi di cassa al fine garantire le prestazioni ordinarie e straordinarie nei confronti dei colleghi. A tale proposito si sta lavorando ad un esonero parziale dei versamenti dei contributi previdenziali – dovuti nel 2021 dai liberi professionisti – e riferiti ai redditi dell’anno 2020. Si è in attesa dei relativi Decreti Ministeriali attuativi per dare concretezza al progetto. Di conseguenza slitterà la prima scadenza dei versamenti da maggio a giugno del c.a.. (N.B. Per tale motivo, sul sito ENPAV nell’area accesso iscritti di ciascun professionista non sono stati ancora inseriti i bollettini MAV).

Il Ministero dell’Economia, con nota del 20/07/2020 ha formulato, tra le altre, un’osservazione circa le modifiche introdotte agli artt. 5 e 7 del Regolamento di Attuazione allo Statuto Enpav, concernenti la previsione di agevolazioni contributive in favore dei Medici Veterinari che si iscrivono per la prima volta all’Albo e all’Ente ad un’età compresa tra i 32 ed i 35 anni. L’agevolazione introdotta consiste nel prevedere il pagamento del 33% del contributo soggettivo minimo e del contributo integrativo minimo per il primo anno di iscrizione e del 50% per il secondo anno di iscrizione. Su tale proposta il Ministero, pur prendendo atto che le agevolazioni deliberate non incidono in misura significativa sull’equilibrio della gestione, ha chiesto all’Ente di valutare “di adottare l’iniziativa per un periodo limitato, al fine di valutarne l’efficacia”.

Il CdA Enpav ha accolto l’invito formulato dai Ministeri vigilanti stabilendo che l’agevolazione contributiva per i neo-iscritti abbia efficacia per un quinquennio, sino all’anno di contribuzione 2025, termine in cui attraverso il bilancio tecnico verrà fatta una verifica degli effetti di tali modifiche sulle entrate contributive e sulla sostenibilità del sistema. Inoltre, qualora permanga l’equilibrio della gestione previdenziale, la modifica entrerà in vigore in via definitiva.

Successivamente si è passati all’illustrazione degli investimenti ENPAV nei diversi settori che, in considerazione della crisi economica mondiale nell’anno appena trascorso, han visto una netta riduzione di quanto preventivato. Nell’ultimo trimestre del 2020 si è assistito ad una leggera ripresa nel settore immobiliare consentendo un investimento in alcuni immobili di pregio a Milano – zona centro – e a Berlino. Nel complesso i conti dell’Ente, analizzando la crisi e le prospettive degli investimenti realizzati nel corso degli anni non destano alcuna preoccupazione e sono in linea con quanto indicato e stabilito dagli Organi di Vigilanza del Ministero.

Dopo una vivace discussione si è passati all’approvazione del Bilancio presentato, continuando ad esaminare altri temi all’ordine del giorno. In primis l’Ente, nei prossimi mesi dovrà adeguare la sua struttura alla norma governativa che introduce il sistema PagoPA, ovvero un sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.

Inoltre, la Circolare Ministeriale del 15 Gennaio 2021 ha sancito un controllo degli investimenti degli Enti di Previdenza dettagliata, giornaliero, da parte del COVIP (Commissione Vigilanza sui Fondi Pensioni). Nei confronti di questa iniziativa del Ministero l’Enpav insieme alle altre Casse Previdenziali di Medici, Farmacisti, Notai, Avvocati, riunite nell’ADEPP, ha inteso fare ricorso al TAR non essendo le stesse dei Fondi di Investimento e non avendo finalità speculative.

Altro punto di dibattito è stato relativo alle disfunzioni della RBM salute, acquisita nello scorso anno da Intesa S. Paolo e la cui convenzione avrà termine a fine dicembre del c.a. Si stanno allestendo le diverse procedure per procedere ad un bando europeo in cui si cercherà di dare maggior risalto ad altri aspetti peculiari della copertura sanitaria rispetto al mero ribasso economico.

Il Presidente, ha infine reso edotti i delegati riguardo la Riforma dello Statuto e del Regolamento dell’Ente, approvata in Assemblea Straordinaria nel Giugno 2020, per uniformarsi alle altre Casse Previdenziali di Professionisti e rigettata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel Gennaio scorso. Evidenziata la peculiare anomalia del contenuto della nota Ministeriale nella quale non viene enunciata alcuna violazione di norme, ma solo consigli, opportunità e suggerimenti. Pertanto al fine di procedere ad un’azione di autotutela dell’Ente e bloccare la stessa, che si ricorda essere attiva nell’arco temporale di 60 giorni, si è fatto ricorso al TAR(Tribunale Amministrativo Regionale). Nei prossimi giorni si dovrebbe addivenire ad un incontro tra il C.d.A e il Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del nuovo Governo per giungere ad una soluzione della questione.

Al termine del dibattito, il Presidente ha inteso aggiungere che nei prossimi giorni invierà delle note nelle quali verranno messe a confronto pensioni ENPAV/INPS/Fondi Pensioni Assicurativi per le diverse tipologie lavorative dei liberi professionisti al fine di mostrare equità e adeguatezza – in altri termini convenienza – tra le diverse modalità di accantonamento dei risparmi.

Questi, in breve sintesi, gli argomenti oggetto dell’Assemblea.

Cordiali saluti.

Dott. Felice Lisanti