Appuntamento formativo con il Professor Paparella dell’Università di Teramo, mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio sul tema: “Le nuove frontiere delle tecnologie alimentari. Come cambierà il mercato degli alimenti”.

Un nuovo Rapporto della FAO definisce le nuove frontiere del cibo “entusiasmanti opportunità per nutrire il mondo”, ma al contempo sottolinea come nel caso si tratti di nuovi alimenti o di nuove tecnologie, sia giunto il momento di iniziare a prepararsi per eventuali potenziali problemi di sicurezza.

Il Rapporto Thinking about the future of food safety – A foresight report, pubblicato il 7 marzo 2022 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) traccia alcune delle questioni emergenti più importanti nel settore alimentare e agricolo, con un focus sulle implicazioni sulla sicurezza alimentare, che sono sempre più nella mente dei consumatori di tutto il mondo. L’obiettivo del report è di aiutare i responsabili politici a prevenire problematiche future.

Partendo da queste analisi, l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera, ha organizzato una serie di incontri con il Professore Antonello Paparella, Ordinario all’Università di Teramo, presso diversi Istituti Scolastici del territorio: IIS “A. Turi” a Matera e il Liceo Scientifico “E. Fermi” a Policoro – rispettivamente il 18 e il 19 gennaio p.v. -, al fine di sensibilizzare i propri iscritti e le giovani generazioni sul tema.

“Siamo in un’era in cui le innovazioni tecnologiche e scientifiche stanno rivoluzionando il settore agroalimentare, compreso quello della sicurezza alimentare – ha affermato recentemente Ismahane Elouafi, Scienziato capo della FAO – È importante che i Paesi tengano il passo con questi progressi, in particolare in un settore critico come la sicurezza alimentare, e che la FAO fornisca consulenza attiva sull’applicazione della scienza e dell’innovazione“.

Sarà l’occasione anche per i Medici Veterinari, in prima linea nel controllo dei prodotti di origine animale, analizzare il rapporto che si incentra su 8 grandi categorie : cambiamenti climatici; nuove fonti alimentari e sistemi di produzione; numero crescente di fattorie e orti nelle nostre città; cambiamento di comportamento dei consumatori; economia circolare; scienza del microbioma (che studia i batteri, i virus e funghi dentro lil nostro corpo e intorno a noi); innovazione tecnologica e scientifica; frodi alimentari.

L’evento, si ricorda, costituirà un momento di formazione veterinaria con il riconoscimento di crediti SPC.

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Antonello Paparella è Professore Ordinario di Microbiologia alimentare, presso la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’Università di Teramo. Nato a Bari nel 1961, dopo la laurea con lode nel 1985 in Medicina Veterinaria all’Università di Bari, ha svolto studi di specializzazione in Ispezione degli alimenti presso l’Università di Bologna. È stato ricercatore nell’industria alimentare (BeCa, Fiorucci, Food Assistance, ITA) in differenti aree merceologiche: carni, conserve, prodotti a base di carne e lattiero-caseari. Le sue ricerche hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo di nuove tecnologie in ambito industriale.

Dal 1990 ad oggi, ha ricoperto incarichi di responsabilità nella Pubblica Amministrazione, come Consigliere di Amministrazione del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (C.R.A., oggi CREA), Commissario straordinario dell’Istituto Sperimentale Lattiero-Caseario di Lodi, membro del Comitato tecnico del Ministero delle Politiche Agricole e Commissario nella Commissione Nazionale per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (V.I.A.), componente del Consiglio direttivo della Società Italiana di Ricerca sugli Oli Essenziali (SIROE) e della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), oltre che membro di numerose società scientifiche e gruppi di lavoro: SIMTREA, AIVI, GSICA. Svolge azioni di ricerca e formazione in ambito internazionale, in diversi Paesi: Brasile, Cina, Giordania, Norvegia, Slovenia e Slovacchia ed è autore di oltre numerosissimi lavori scientifici, collaborando, come referee, con numerose riviste scientifiche internazionali.

Le sue linee di ricerca comprendono: sicurezza alimentare, caratterizzazione degli ecosistemi microbici e sviluppo di metodi analitici innovativi, con particolare riferimento all’impatto delle nuove tecnologie sulla sicurezza dei prodotti alimentari, sull’ambiente, sull’ecologia microbica e sulla sopravvivenza dei patogeni. Coordina progetti di ricerca nell’area dell’innovazione tecnologica e della sicurezza alimentare.

Attualmente, una parte significativa delle sue ricerche è rivolta allo studio delle potenzialità di applicazione di principi attivi di origine naturale per la bioconservazione e/o la decontaminazione dei prodotti alimentari.

Da anni partecipa come esperto di Microbiologia alimentare al programma televisivo Geo (RAI 3) e interviene spesso in altri programmi televisivi di divulgazione scientifica.