La lettera del Dott. Tullio Scotti, componente direttivo ENPAV

In queste righe il Dott. Scotti, traccia alcune linee guida per il prossimo Consiglio Direttivo, insieme ad un bilancio del quinquennio, appena trascorso.

Resoconto Attività Cda 2017-2022

PROGRAMMA  2022 – 2027

NELLA CONTINUITÀ E NEL RINNOVAMENTO

Il programma della consiliatura 2017-2022 è stato ampiamente realizzato, come si può rilevare dal Resoconto allegato.

Oltre a quanto programmato  è stato necessario fronteggiare ulteriori situazioni complesse, dovute a nuove normative quali il cumulo gratuito dei contributi, gli adempimenti conseguenti al Codice degli appalti, l’adeguamento ai controlli della Covip, il passaggio al sistema del PagoPa, per citare i più rilevanti.

Non possiamo dimenticare la pandemia, durante la quale l’Enpav è stato chiamato a svolgere una attività straordinaria, attraverso la gestione e l’erogazione del reddito di ultima istanza, le indennità assistenziali Covid, i prestiti agevolati Covid, la sospensione temporanea di tutti i pagamenti e da ultimo l’esonero dal pagamento dei contributi. Tutto ciò è stato possibile perché i conti dell’Ente erano in ordine e le riserve sono state sufficienti per anticipare, per conto del Governo, circa 30 milioni di euro, continuando a erogare pensioni e servizi, oltre che sostenere le spese correnti. Ed inoltre, proprio grazie al continuo monitoraggio dei flussi finanziari è stato anche possibile realizzare gli investimenti programmati.

Il mondo del lavoro è più complesso rispetto al passato ed i professionisti non ricevono tutele sufficienti dallo Stato, per questo deve continuare l’impegno dell’Enpav nell’ampliamento dei servizi a disposizione dei medici veterinari, con particolare attenzione alle esigenze delle professioniste e dei più giovani.

Sarà fondamentale mantenere contatti stretti con il mondo della professione che è soggetta a cambiamenti velocissimi. Si pensi alle esigenze crescenti dei proprietari degli animali che chiedono prestazioni professionali sempre più specialistiche, alla presenza sempre più incisiva delle corporate, all’impatto delle tecnologie nello svolgimento e nell’organizzazione del lavoro, allo sviluppo ed evoluzione del settore degli animali da reddito. Analoga attenzione andrà posta sull’evoluzione della “veterinaria pubblica” che sta vivendo un epocale cambio generazionale.

L’Enpav è la CAS(S)A dei medici veterinari italiani, è un Ente che abbiamo reso solido, come ha dimostrato l’ultimo bilancio tecnico, e per il futuro vorremmo impegnarci nella continuità, ma anche nel rinnovamento per raccogliere le nuove sfide che la professione ci sottopone.

Documento programmatico 2022-2027

WELFARE:

  1. IMPLEMENTAZIONE DELLA TUTELA DELLA MATERNITÀ

La crescente femminilizzazione della nostra Categoria e la difficoltà di conciliare le esigenze familiari con lo svolgimento della libera professione richiede la presenza dell’Enpav attraverso istituti ad hoc: la tutela della gravidanza a rischio, coperta mediante la polizza sanitaria, e i sussidi alla genitorialità per consentire il ritorno, in serenità, all’attività lavorativa, sono stati un primo importante passo a favore delle professioniste. L’impegno sarà quello di sviluppare ulteriormente l’istituto dei sussidi alla genitorialità e di erogare l’indennità di maternità svincolata dalle tempistiche della legge, in modo da dare un sostegno economico già prima della nascita del bambino.

  1. BORSE LAVORO GIOVANI

Il progetto TIE’ è oramai andato a pieno regime, ha avuto un riscontro positivo, sia da parte dei giovani laureati, sia da parte delle strutture ospitanti che hanno in molti casi mantenuto la collaborazione con il Borsista anche dopo la fine del progetto. Margini di miglioramento sono comunque ravvisabili nella maggiore puntualità nei contenuti dei progetti formativi, nell’allineamento dell’importo ai tirocini già esistenti nel settore pubblico, nella possibilità di creare una sorta di elenco di strutture ospitanti o di professionisti ospitanti che sia alimentato in continuo.

  1. POLIZZA INFORTUNI

E’ stato effettuato uno studio di fattibilità per attivare una polizza infortuni collettiva, con oneri a carico di Enpav. Tuttavia, vincoli statutari in primis e la variabilità delle coperture assicurative in questo settore hanno indotto a valutare il ricorso ad altre formule indirette di copertura che verranno presto messe a disposizione dei nostri iscritti. In tal modo si massimizza il risultato di un costo competitivo e di coperture variabili rimesse alla scelta del singolo professionista.

  1. DISAGIO PSICOLOGICO/BURN OUT

L’Enpav ha già da tempo preso coscienza che il fenomeno del burnout è molto diffuso tra i medici veterinari. Ancor più tale disagio psicologico si è accentuato dopo la pandemia. Già nella polizza sanitaria collettiva è stata prevista un’apposita copertura di supporto psicologico. Ma ciò probabilmente non è sufficiente e bisognerà attivare delle analisi del fenomeno per clusterizzare coloro che ne sono vittima (età , area geografica, settore di lavoro, etc..) e valutare la possibilità di attivare uno sportello di supporto psicologico.

5    COLLABORAZIONE SINERGICA CON L’ONAOSI

Si tratta di trovare spazi di interazione per le tutele assistenziali di Enpav e di Onaosi. In particolare, si potrebbero attivare Convenzioni con Onaosi per dare servizi assistenziali agli orfani di Colleghi che non sono iscritti all’Onaosi. Si sono già svolti degli incontri di confronto tra i due Enti e nel prossimo mandato l’intento è di mettere a frutto tutte le possibili sinergie. 

PREVIDENZA:

  1. REVISIONE ART. 5 BIS (MEDICI VETERINARI CONVENZIONATI ACN)

Il trattamento previdenziale dei medici veterinari convenzionati ACN, disciplinato ad hoc dall’art. 5 bis del Regolamento ENPAV, è stato sempre oggetto di monitoraggio tecnico, sin dalla sua introduzione, al fine di verificare l’equità della pensione finale rispetto a quella dei medici veterinari liberi professionisti. L’obiettivo nel prossimo quinquennio sarà quello di valutare la fattibilità e la legittimità di una modifica nella modalità di calcolo della pensione, rivedendo il peso della  quota di pensione “retributiva” rispetto alla quota “modulare”.

  1. VALUTAZIONE PARAMETRI DI CALCOLO PENSIONISTICO DEI CONTRIBUENTI CON REDDITI OLTRE EURO 90.000

Dal 1991 al 2013 si sono susseguite quattro riforme del sistema pensionistico Enpav, delle quali la più significativa è stata quella del 2010 che ha rideterminato le percentuali di rendimento della media dei redditi, ha incrementato significativamente il tetto reddituale sul quale calcolare i contributi dovuti e ha previsto l’incremento graduale della percentuale del contributo soggettivo. Le leve attivate hanno avuto un impatto sensibile nel calcolo delle pensioni: a fronte di un elevato aumento dei contributi dovuti si è avuto un altrettanto rilevante livellamento della pensione. A distanza di oltre 10 anni, con il crescere della percentuale dei contributi dovuti si avverte sempre più il divario tra le pensioni con redditi minimi, che appaiono più remunerative, e quelle derivanti da redditi più elevati che non sono più proporzionate alla contribuzione versata.

  1. POSSIBILITÀ D’ISCRIZIONE PER GLI STUDENTI DEL 5° ANNO

Il progetto pensionistico è per sua natura di lungo periodo, ma la sensibilità sul tema si sviluppa solo con il passare degli anni. Per fidelizzare per tempo i giovani si è pensato di consentire loro l’iscrizione all’Ente sin dall’ultimo anno di Università, studiando condizioni agevolate di contribuzione e fruizione di servizi assistenziali ad hoc. Il messaggio sta già arrivando ai futuri giovani Colleghi attraverso la formazione fatta da ENPAV e da FNOVI durante le ore curriculari dell’ultimo anno di corso universitario.

  1. IMPATTO DELLE CORPORATE

Assistiamo già da alcuni anni ad una evoluzione dell’organizzazione nel mondo del lavoro veterinario, sempre più specialistico ed evoluto, e soprattutto stanno crescendo velocemente le “corporate” che acquisiscono le cliniche veterinarie e che cambiano il modello organizzativo del lavoro. Tutto ciò potrebbe avere un impatto importante anche sull’Enpav, in quanto i redditi prodotti dall’iscritto che collabora con la corporate saranno influenzati da modalità di fatturazione diverse decise dalla stessa corporate. Non bisogna farsi trovare impreparati e pertanto è necessario esaminare i casi concreti ed intuire quale sia la soluzione normativa più opportuna per ovviare ad eventuali impatti sui conti di Enpav.

  1. POLITICHE ISPETTIVE PER I REDDITI “INAPPROPRIATI”

La verifica dei redditi c.d. “inappropriati”, in quanto pari o di poco superiori allo zero, in considerazione dell’età anagrafica, del numero di anni di iscrizione all’albo professionale e della situazione familiare, sono stati già oggetto di un’analisi attraverso le informazioni di cui dispone l’Enpav. Inoltre, sono state attivate convenzioni ulteriori con Agenzia delle Entrate e con la Camera di commercio per poter avere un insieme di informazioni aggiuntive e di maggior dettaglio che consentano ad Enpav di svolgere la sua attività ispettiva, pur sempre nel rispetto dei limiti normativi. Il prossimo passo sarà quello di definire un iter per le verifiche conseguenti.

  1. OPPORTUNITA’ PER ATTRARRE I COLLEGHI “CANCELLATI” DALL’ENPAV

Si sta verificando negli ultimi anni una tendenza stabile di giovani medici veterinari che, avendo un’altra forma di previdenza obbligatoria, chiedono la cancellazione da Enpav. In questo modo esercitano legittimamente un loro diritto, ma bisogna che tale opzione sia frutto di una scelta consapevole. A tale proposito si potrà fare una campagna di comunicazione ad hoc per valorizzare la funzione di Enpav anche a livello di servizi. Inoltre si potrebbe fare uno studio di fattibilità per valorizzare ai fini previdenziali la contribuzione che sono tenuti a versare.

INVESTIMENTI:

  1. ADOZIONI DI STRUMENTI PER L’EFFICIENTAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI

Il patrimonio gestito dall’Enpav ha raggiunto il miliardo, è oramai molto diversificato in fondi e titoli diretti e pertanto ne risulta sempre più complessa la contabilizzazione amministrativa nonché l’efficientamento fiscale soprattutto nei casi in cui si realizzino plusvalenze avendo anche minusvalori.

Dall’altra parte organi di controllo esterni, in particolare la COVIP, chiedono flussi di informazioni e dati estremamente parcellizzati, che è possibile fornire solo attraverso un veicolo ad hoc ovvero attraverso una banca depositaria.

Deriva quindi la necessità di attivare una gara per l’individuazione della migliore soluzione per l’efficientamento amministrativo e fiscale del patrimonio investito.

  1. VALUTAZIONE ASSET ALLOCATION STRATEGICA PER INVESTIMENTI IMMOBILIARI

L’Enpav, in controtendenza con le altre Casse di previdenza, non aveva nel suo patrimonio una componente immobiliare importante. Solo negli ultimi quindici anni ha rafforzato tale settore raggiungendo circa il 27% del patrimonio complessivo. Si tratta di investimenti in immobili diretti e in fondi immobiliari, diversificati per area geografica e per destinazione d’uso. Una volta consolidato il settore immobiliare occorre definire una strategia per il futuro che costituisca il perimetro entro il quale fare le prossime scelte di investimento. Al pari di quanto già fatto per il settore degli investimenti mobiliari, si dovrà strutturare una Asset Allocation Strategica (AAS) degli investimenti immobiliari entro la quale collocare gli attuali investimenti e definire le strategie future. 

  1. EFFICIENTAMENTO FISCALE

Il tema della fiscalità delle Casse e degli investimenti ha sempre rappresentato un vulnus, in quanto siamo assoggettati ad un prelievo fiscale che non si applica ai fondi complementari, bensì alle società con fini di lucro. E’ evidente l’anomalia normativa e pertanto si deve fare uno sforzo comune tra le Casse affinché il legislatore intervenga e possa, se non eliminare, almeno ridurre questo iniquo trattamento fiscale.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA:

  1. IMPLEMENTAZIONE CYBER SECURITY

L’Enpav, da oltre venti anni, ha fatto la scelta di internalizzare i sistemi informativi, in modo da essere autonomo nello sviluppo dei processi, nella gestione dei dati, nelle scelte tecnologiche che impattano sulla struttura organizzativa. Nel tempo il database si è arricchito di informazioni e costituisce un vero e proprio patrimonio strategico. Già nell’ultimo triennio sono stati testati i sistemi di cyber security, sono stati rinforzati i sistemi di protezione di perdita dati ed ora siamo ad un livello di sicurezza superiore a quello medio del settore. Tuttavia, in considerazione dell’importanza strategica dei dati e degli archivi in nostro possesso sarà necessario elevare ancora il livello di cyber security, implementando i sistemi di sicurezza interni.

  1. REGOLAMENTAZIONE SMART WORKING ORDINARIO

Il CCNL del comparto dei dipendenti della Casse di previdenza prevede la possibilità di introdurre forme di lavoro agile regolamentato. Durante il periodo della pandemia il personale dipendente è stato messo in smart working straordinario e ha dimostrato di essere in grado di gestire l’emergenza. Il prossimo passo potrebbe essere quello di valutare l’introduzione di un progetto pilota di smart working ordinario della durata temporale limitata, in quanto è dimostrato che migliorando il benessere lavorativo del personale aumenti la produttività.

  1. IMPLEMENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE

La comunicazione è uno strumento virtuoso per informare correttamente, con chiarezza e tempestività, i nostri iscritti e pensionati. La platea dei destinatari è diversificata per fasce di età ed è per questo che abbiamo attivato anche i canali social che attraggono soprattutto i più giovani. Ma non basta, si devono continuare a sviluppare campagne di comunicazione che fidelizzino gli iscritti, bisogna attivare nuovi canali di comunicazione, si dovranno arricchire i servizi disponibili nell’area riservata del sito internet che dovrà essere sempre più interattiva.

  1. OPPORTUNITA’ FONDI EUROPEI

I Fondi Europei rappresentano un’importante risorsa alla quale da qualche anno possono attingere anche i professionisti in quanto equiparati alle PMI. L’Enpav crede in questa risorsa e da un sondaggio fatto di recente presso i nostri iscritti, anch’essi sono interessati al tema. Nell’area Riservata del sito Enpav, è già disponibile la newsletter mensile “Professioni in Europa” con tutte le notizie e gli approfondimenti sulle politiche e i programmi dell’UE di interesse delle libere professioni e il monitoraggio dei bandi regionali dei Fondi SIE aperti.

FORMAZIONE:

  1. CONTINUARE IL PERCORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

La gestione amministrativa dell’Ente e soprattutto il settore degli investimenti mobiliari ed immobiliari richiedono oramai un elevato livello di competenza e di specializzazione. A tal fine si intende strutturare un percorso di formazione continua su tematiche tecniche specifiche, che possono riguardare la previdenza, la fiscalità, i bilanci, gli investimenti, l’organizzazione. Potranno essere svolti, sia in presenza presso istituzioni che offrono questo servizio alle Casse di previdenza, sia anche attraverso webinar, che sarebbe possibile utilizzare in ogni momento.

  1. STRUTTURARE LA FORMAZIONE PREVIDENZIALE ED ECONOMICO FINANZIARIA DEL DELEGATO PROVINCIALE

Percorso formativo analogo a quello del Cda potrà essere strutturato per il delegato provinciale in materia previdenziale così da poter svolgere in modo competente la sua funzione di divulgazione delle tematiche prevido-assistenziali sul territorio. Inoltre, anche la conoscenza nei settori economico finanziari andrà rafforzata con sessioni formative specifiche tali da acquisire le nozioni fondamentali per svolgere correttamente la funzione amministrativa.

  1. FORMAZIONE PER TUTTI GLI ISCRITTI

La tecnologia e i canali di comunicazione disponibili dovranno essere il veicolo per fare formazione a distanza su tutte le tematiche che riguardano l’Enpav e quindi i nostri iscritti, attraverso degli spot monotematici di immediato impatto comunicativo.

TRASPARENZA:

  1. STRUMENTI DI TRASPARENZA

La trasparenza nella gestione è stata concretamente realizzata attraverso l’adozione di Regolamenti e di best practices, quali il Regolamento di accesso civico, accesso generalizzato e accesso agli atti, il Codice della trasparenza, l’Affidamento dei lavori servizi e forniture secondo il codice degli appalti, la creazione di un albo fornitori, la tracciabilità dei flussi finanziari, l’area trasparenza pubblicata sul Sito Internet, il Modello di gestione del Patrimonio, il Codice etico che al suo interno richiama espressamente il conflitto di interessi. Nel prossimo quinquennio si potranno ancora implementare gli strumenti di trasparenza e rivedere alcuni di questi regolamenti e pratiche operative che sono vigenti da oltre un decennio.

…ED INOLTRE:

E’ stato affidato a NOMISMA, primaria società di studi economici, in sinergia con FNOVI, uno studio che ha una finalità prospettica sulle dinamiche della professione veterinaria, ma ha anche una finalità strategica per lo sviluppo dell’andamento degli iscritti all’Enpav, con una particolare attenzione alle dinamiche dei cancellati. Inoltre, da questo studio potrebbero emergere le cause del disallineamento che esiste tra la formazione universitaria e l’offerta e la domanda del mondo del lavoro.

Avute le risultanze di detto studio potranno nascere ulteriori iniziative e politiche da attivare, correlate ai risultati emersi.