Posture e segnali, il significato di questi comportamenti nel cane

L’olfatto è il primo canale sensoriale per il cane anche perché, vista la sua potenza e accuratezza, fornisce informazioni anche su cani e altri animali (o esseri umani) che non sono presenti al momento nell’ambiente. Anche l’udito fornisce informazioni “a distanza”. Ciò non vale per la vista, il canale sensoriale dal quale si possono cogliere messaggi a breve e media distanza unicamente di cose effettivamente presenti. Un’altra limitazione della vista del cane è quella tipica dei predatori: vede bene soggetti in movimento, distingue meno le cose, le persone e gli animali immobili.

Il significato emotivo dei movimenti

Indicazioni sullo stato emotivo del cane si possono cogliere dai movimenti, dalle posture e da altri segnali, sempre inseriti nel contesto e messi in relazione l’uno con l’altro: le posture in una certa sequenza assumono significati diversi dalle posture singole; e in un certo contesto il significato di una postura o di un’espressione cambia senso. Per esempio: scoprire i denti può significare minaccia ma anche sottomissione. Come un accento cambia il significato di una parola, così un vocalizzo che accompagna la postura può cambiarne il significato.

Posture e segnali più comuni
Ci sono comunque alcune posture più comuni e codificate. La prima è definita postura “di base”: indica uno stato tranquillo, neutro. Le orecchie e la coda sono lasciate cadere verso il basso e il corpo è rilassato. L’altra è quella di “attenzione” (o “allerta”). La testa, la coda e le orecchie sono sollevate e rigide, una zampa anteriore può essere flessa, gli arti posteriori leggermente distanziati. Le altre posture-base hanno anche la funzione di indicare lo stato sociale all’interno di una gerarchia: prevengono o risolvono conflitti e vengono chiamate “di dominanza” e “di sottomissione”. Sono definite neoteniche perché fanno parte del repertorio comportamentale del cucciolo e permangono in età adulta. Sono una forma di ritualizzazione pacificatrice che sostituisce e impedisce veri scontri.

Posture e segnali di sottomissione
Le posture di sottomissione (attiva e passiva) hanno lo scopo di far apparire più piccolo e meno pericoloso il cane che le esibisce. A un aumento del timore, il cane ritrae le orecchie all’indietro fino ad appiattirle contro la testa, abbassa gradualmente la coda e la posiziona tra le zampe posteriori. La testa e il collo si abbassano all’altezza del piano del dorso, gli arti sono ravvicinati e il cane si abbassa verso il terreno. Segnali connessi sono: esporre la regione inguinale come segno di resa, leccarsi le labbra, distogliere lo sguardo, toccare con la zampa, acquattarsi, gettarsi a terra di lato (decubito laterale), sogghignare (grinning, solo con l’essere umano). Possono indicare in alcuni casi paura e stress e accompagnarsi a urinazione e defecazione, sbadigli, leccamenti, immobilizzazione (freezing).