L’Orso Bruno Marsicano, un animale da salvare, Francesco Costa

L’Orso Bruno Marsicano, più semplicemente conosciuto come Orso Marsicano, è un tenero e amato mammifero onnivoro a rischio estinzione.

Dell’Orso Bruno Marsicano sentiamo parlare solo quando entra in qualche baita di montagna o in quei rari casi in cui attacca del bestiame. In realtà, questo splendido animale, simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, meriterebbe molta più attenzione. E non solo perché in realtà è una creatura schiva e pacifica, ma soprattutto perché rischia di scomparire per sempre dai nostri boschi.

Scopriamo meglio questa sottospecie di Orso Bruno che popola da sempre la zona degli Appennini Centrali, precisamente la zona della Marsica e le aree a cavallo fra AbruzzoMolise e Lazio.

Scheda Riassuntiva

Orso Bruno Marsicano

(Ursus arctos marsicanus)

Sottospecie di Orso Bruno (Ursus arctos) della famiglia Ursidae

ASPETTO

Altezza 160 – 200 cm
Peso 140 – 210 Kg
Corporatura Tozza e tarchiata

BIO

Ordine Onnivoro
Gestazione 183 gg
Vita media 35 – 40 anni
Diffusione Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

STATO DI CONSERVAZIONE

Popolazione 45 – 69 esemplari

Che aspetto ha l’Orso Marsicano?

L’Orso Bruno Marsicano eredita dalla specie maggiore, l’Orso Bruno, molte delle sue caratteristiche fisiche.

Nell’immaginario collettivo l’Orso Bruno Marsicano assume le sembianze di un animale aggressivo e pericoloso per l’uomo. Niente di più sbagliato. Questo plantigrado non ci ama affatto e, se possibile, ci evita accuratamente. Certo, può capitare che a volte uccida qualche capo di bestiame o un paio di galline, ma di solito preferisce girovagare nei boschi in completa solitudine.

La sua alimentazione è basata quasi esclusivamente su vegetali, che compongono ben il 90% dei suoi pasti: bacche, tuberi, frutta e radici sono i suoi cibi preferiti, soprattutto durante l’estate. In autunno, invece, all’avvicinarsi del lungo letargo, l’Orso Bruno deve immagazzinare una più alta concentrazione di nutrienti: sarà quindi in questo periodo dell’anno che, se capita, si ciberà anche di piccoli mammiferi, come conigli o uccelli. Arrivato il momento, scaverà una buca o cercherà una piccola grotta per il lungo sonno invernale e si risveglierà solo a primavera, quando inizierà il periodo dell’accoppiamento.

La femmina dell’Orso Bruno Marsicano da alla luce 2-3 cuccioli alla volta e li accudisce gelosamente per più di un anno. Se vedi un’orsa con i suoi cuccioli, non provare mai ad avvicinarti: la madre ti percepirebbe come una minaccia per i suoi piccoli e non esiterebbe ad aggredirti.

Estinzione dell’Orso Marsicano

Timido e pacifico, l’Orso Bruno Marsicano è a rischio di estinzione. Lo stiamo tutelando a sufficienza?

L’Orso Bruno Marsicano è in cima alla catena alimentare, pertanto non teme alcun predatore, se non i lupi, con i quali si spartisce il territorio. In ogni caso, è assai raro che un branco di lupi attacchino l’Orso Bruno, che grazie ai suoi temibili artigli e nonostante il suo carattere placido, rimane un temibile avversario.

Il vero nemico dell’Orso Bruno Marsicano è l’uomo. Spaventoso, vero? Eppure è proprio così: una statistica del WWF ha stimato che il 63% degli orsi bruni siano morti per cause legate all’attività dell’uomo e che ben il 40% sia stato vittima della crudele attività di bracconaggio. Il risultato di tanta insensatezza è che oggi sopravvivono solo una cinquantina di esemplari, che non sono certo sufficienti a scongiurare l’estinzione di questo splendido animale.

E non pensare che la sopravvivenza dell’Orso Bruno Marsicano sia a rischio solo a causa del bracconaggio! In realtà è proprio la nostra presenza a minacciarlo: la frammentazione del suo habitat in seguito ai disboscamenti e agli insediamenti urbani, lo sfruttamento delle aree destinate al pascolo e la mancanza di sensibilizzazione verso un animale che contribuisce, invece, alla biodiversità del nostro paese, sono le concause su cui è necessario intervenire con una certa urgenza.

Cosa si sta facendo per evitare l’estinzione?

Ad oggi quei pochi ma validi progetti volti alla conservazione dell’Orso Bruno Marsicano cercano di concretizzarsi intorno alle linee guida proposte dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise:

  • Repressione del bracconaggio
  • Risoluzione del conflitto con l’uomo
  • Pianificazione delle attività antropiche sul territorio del Parco
  • Mantenimento delle aree di connessione fra il Parco e le aree protette limitrofe
  • Monitoraggio costante della popolazione degli orsi nell’intero Appennino

Nonostante l’impegno del Parco Nazionale e di numerose associazioni, l’Orso Bruno Marsicano è ancora in grave pericolo. Non possiamo più permetterci di perdere un solo orso. Sarebbe davvero un peccato se non potessi più avere il privilegio di vedere mamma orsa e i suoi cuccioli, allontanarsi felici in mezzo al bosco!